Dopo la morte di Valeria, scatta l’ordine di chiusura della strada killer in caso di pioggia. A Pollena Trocchia sono stati rimossi, in due giorni di lavoro, il terriccio e i rifiuti accumulati in anni di incuria. Il Consorzio per la Bonifica dei Regi Lagni di Napoli e Volla punta ora all’interuzione del traffico in caso di precipitazioni, nonché alla recinzione dell’area per evitare scarichi illegali.
E’ in atto una rivoluzione in via Alveo Pollena, il lagno Borbonico balzato alle cronache per la tragica morte di Valeria Sodano, la giovane studentessa di Pomigliano che ha perso la vita nell’allagamento avvenuto venerdì scorso tra via Cimitero e via Apicella. Provvedimenti eccezionali condotti dallo stesso Consorzio, che assicurò al momento della tragedia di provvedere a una manutenzione periodica dell’area. A queste misure potrebbe poi seguire la chiusura della strada. Ma il divieto non sembra prevede sanzioni per i trasgressori, quindi non farebbe altro che sollevare da ogni responsabilità l’Ente in caso di danni a cose o persone. La richiesta è arrivata ieri negli uffici della Polizia municipale di Pollena Trocchia. Si tratta di una misura prevista, le strade-alveo infatti dovrebbero sempre essere precedute dal segnale che sconsiglia il transito in caso di pioggia.
Secondo i geologi sarebbe stata proprio la cattiva manutenzione degli alvei a mandare in tilt il sistema idraulico della zona durante il nubifragio. Sulla vicenda si pronuncerà la procura di Nola: i pm hanno aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Nelle mani dei magistrati ci sono gli atti relativi agli interventi del Consorzio, la cartografia delle fogne e le testimonianze di quattro persone, compresa l’amica di Valeria sopravvissuta per miracolo all’incidente.
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