Arrivano dall’Africa – sponda Nigeria – e dai paesi dell’Est Europa, in particolare quelli dell’ex blocco sovietico: sono le cosiddette “schiave del sesso”, giovanissime ragazze arruolate da sedicenti confraternite con la premessa di un lavoro sicuro in Italia. I loro viaggi seguono le stesse rotte dei trafficanti di droga. Torture e riti voodoo per iniziarle al mercato del sesso. Il servizio di Giuseppe Porzio andato in onda nel corso della quinta puntata di “A Reti unificate”, andata in onda mercoledì 20 febbraio 2014.
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