Benevento, 28 gennaio 2014 – L’inchiesta della Procura di Benevento sulla sanità sannita fa registrare una accelerata. La svolta, che non trova conferme ufficiali, riguarda uno dei capitoli dell’ampia indagine, ovvero l’appalto per l’assegnazione del servizio del 118. Secondo quanto emerge da fonti autorevoli pare infatti Nunzia De Girolamo sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati. Con l’ex ministro, che ha rassegnato le dimissioni domenica, a seguito dell’eco mediatica che ha inevitabilmente assunto la vicenda, sarebbe indagato anche il suo braccio destro, il direttore generale dell’Asl beneventana Michele Rossi. La De Girolamo allo stato non risulta aver ricevuto alcuna informazione di garanzia. Nessuna conferma da parte della Procura, che da giorni si limita a ricordare che non “risulta alcuna informazione di garanzia a carico della parlamentare”, né da parte degli avvocati dell’ex ministro, che insistono nel ripetere che la loro assistita non è affatto indagata. L’iscrizione, in realtà, sarebbe storia delle ultimissime ore. E riguarderebbe, come detto, proprio il fascicolo che punta a fare chiarezza sull’esistenza di alcune presunte “pressioni” nell’appalto sul 118, per assegnarlo a una ditta “amica” che avrebbe, tra l’altro, sponsorizzato la campagna elettorale del PdL in terra sannita, Circoscrizione nella quale è stata eletta Nunzia De Girolamo.
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