Napoli, 17 ottobre 2013 – Invochi un campione argentino per la partitissima dell’Olimpico, te ne arrivano addirittura due. Peccato che l’altro, quello che non ti aspetti, non ha più la forma di un tempo e, se dovesse esserci, siederà in tribuna. A tradurli in nomi, Gonzalo Higuain ha smaltito il problema muscolare che l’ha tenuto fermo un giro, col Livorno e, a meno di sorprese, sarà in campo dal primo minuto. L’altro è un uomo che nel Pipita ha sempre creduto, addirittura da considerarlo nella schiera dei suoi eredi, quando ancora pareva impossibile che vestisse la maglia del Napoli. Del suo Napoli. E’ Diego Armando Maradona. Il Pibe de Oro, in Italia per ritirare un premio, avrebbe fatto un pensierino per farsi assicurare un posto in prima fila all’Olimpico. Insomma, il presente e il passato del Napoli potrebbero incrociarsi domani sera, per una notte magica che ha tutto il sapore dello scudetto. Ma a Rafa Benitez ciò che conta è che ci sia il primo. E non solo. Perché, scongiuri praticando, domani a Roma ci sarà anche Albiol. L’unico che non ce l’ha fatta e che non sarà neppure convocato è Zuniga, proprio l’uomo che sembrava quello meno grave dei tre. Il fatto è che il colombiano, oltre ad accusare un risentimento muscolare, ha manifestato anche una sofferenza a un ginocchio, uno di quegli acciacchi che richiedono tempo per sparire del tutto. Ma qualche conticino è possibile farlo, dopo i rebus formazioni di questi giorni e ora che lavorano regolarmente in gruppo anche Albiol e Higuain. Ora che Berhami, Dzemaili, Inler ed Insigne, reduci dagli impegni di ieri sera, con le rispettive Nazionali, sono da ieri al centro tecnico di Castel Volturno. Stamattina il rientro di Fernandez ed Armero, impegnati l’altra notte rispettivamente in Uruguay ed in Paraguay con le Nazionali argentina e colombiana. Benitez avrà appena il tempo di valutarne le condizioni prima della partenza per la Capitale. L’interesse maggiore dell’allenatore partenopeo è per Armero che, in linea di massima, dovrebbe sostituire Zuniga sul lato sinistro della difesa a quattro. Se la stanchezza dovesse sopraffarlo, le alternative per Benitez sarebbero poche e probabilmente Britos sarebbe costretto a giocare esterno sinistro per far posto a Cannavaro al fianco di Albiol al centro della difesa.
(giuseppe porzio)
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL