Napoli, 18 aprile 2013 – L’asse è sempre quello. Il più rodato, il più gettonato. Spagna-Italia, la rotta della droga che è poi il terminale. Si parte dall’America Latina, si vola verso la penisola iberica. E da qui verso il Bel Paese, direzione Napoli e limitrofi, su aerei, camion, carovane di auto e ogni mezzo a disposizione dei trafficanti di droga. L’ultima operazione ha messo in luce ancora questo. E ha visto finire in manette quarantaquattro affiliati ai principali cartelli malavitosi che gestivano l’import-export della droga dalla Spagna in Italia. In campo, i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Il blitz nella notte tra Napoli e la Campania. In manette esponenti di spicco dei clan Di Lauro, Amato-Pagano, Polverino, Mazzarella, Ferrara, Cuccaro e Carfora. Nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati yacht ormeggiati nel golfo di Napoli e case di lusso sulla collina di Posillipo, per un valore complessivo di 60 milioni di euro. Vi sono anche conti correnti bancari in varie città italiane, auto di grossa cilindrata, motociclette e altri beni proventi del traffico internazionale di droga. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli per i reati, contestati agli arrestati a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e di spaccio di stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità. Nelle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, i carabinieri hanno raccolto elementi sull’esistenza di gruppi criminali subordinati ai clan del capoluogo campano che, per conto di questi ultimi, gestivano l’importazione di consistenti quantitativi di droga dalla Spagna e il rifornimento delle piazze di spaccio di Scampia, Melito, Marano, Mugnano e di altre regioni italiane. Nell’indagine sono emersi anche contatti fra alcuni clan della camorra napoletana e la mafia siciliana, in particolare il mandamento Brancaccio di Palermo: erano finalizzati all’importazione di cocaina e hashish dalla Spagna all’Italia, nella zona di Napoli dove veniva spacciata o da dove veniva trasferite in altre regioni.
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