De Sanctis 6.5: Bel riflesso sul tiro di Boateng deviato ad inizio gara. Poi, provocato, si becca un giallo che gli costa la prossima.
Campagnaro 6: Qualche forzatura , ma nessun errore dietro.
Cannavaro 7: Ottime chiusure , lanci perfetti ed anche qualche autorevole uscita palla al piede.
Britos 6: Inizia con qualche affanno, poi lotta e ridimensiona Pazzini.
Maggio 5.5: Non supera mai il diretto avversario in una serata dove poteva affondare meglio.
Dzemaili 6.5: Presente in tutte e due le fasi e mai timoroso, ma a volte impreciso.
Behrami 7: Per lui Milan, Juventus o l’ultima della classe cambia poco. Corre e lotta sempre su ogni pallone e spesso il pallone si ferma dove passa il centrocampista azzurro.
Hamsik 6: L’assist, il quindicesimo stagionale, è da fuoriclasse. Per il resto troppi errori in rifinitura e tanto apprezzabile sacrifico tatttico.
Zuniga 8: Dominatore sulla fascia e non solo. Offre il suo contributo anche quando si accentra e ispira azioni, non perde mai palla e annulla quelli che passano dalle sue parti. Mazzarri ha ragione, ora è tra i migliori esterni d’europa. Il Napoli deve tenerselo stretto.
Pandev 7: Momento chiave della stagione e il macedone risponde presente. Il gol sembra facile, ma la freddezza nell’esecuzione è da campione.
Cavani 6: Quasi un gol da favola che Abbiati gli nega. Poi tanto impegno e poca precisione.
Armero 6.5: Entra davvero con grande personalità.
Insigne 6: Non passano inosservate alcune suo giocate di tecnica pura.
Calaiò 6: Nella sua specialità, il colpo di testa, è bravo e non premiato per una questione di centimetri.
Mazzarri 7.5: E quando l’avevamo visto mai un Napoli così dominante al Meazza per oltre un tempo? La mano del tecnico si vede sempre e chi dice che il Napoli gioca solo sulle ripartenze deve cambiare mestiere.
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