Napoli, 25 marzo 2013 – La somma di 50 mila euro stanziata dal Comune di Napoli per lo zoo di Napoli, non può essere affidata – come la delibera prevede – al curatore fallimentare della società che gestiva la struttura. Il curatore, infatti, ha il solo compito di liquidare la società. Di conseguenza il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, deve nominare una persona che sia responsabile della gestione della crisi del giardino zoologico. È quanto ha stabilito il giudice delegato alla gestione fallimentare, Nicola Graziano, in un’ordinanza notificata a Palazzo San Giacomo. Nel provvedimento il giudice sottolinea che nelle celle frigorifere e nei magazzini dello zoo c’è cibo sufficiente per circa quattro giorni: “Se il sindaco non interverrà ad horas, i 50 mila euro non saranno spendibili e agli animali, a partire da mercoledì, non sarà garantita l’alimentazione”. Nell’ordinanza il giudice sottolinea che la nomina deve essere effettuata direttamente dal sindaco e non dalla giunta comunale. Nell’ordinanza anche il monito per l’ex pubblico ministero sollecitato già da prefetto e procuratore della Repubblica ad esercitare tutto ciò che è in suo potere per scongiurare pericoli per igiene salute ed incolumità pubblica. Animali dunque a rischio nello zoo partenopeo oramai al collasso, per una struttura che pareva aver trovato un barlume di speranza dall’interesse mostrato dalla società inglese Brain’s Park. Al momento lo zoo è aperto al pubblico diversamente da parco giochi Edenlandia facente capo alla stessa struttura gestionale.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL