Roma, 25 febbraio 2013 – Diego Armando Maradona è tornato in Italia. L’ex pibe de oro è arrivato all’aeroporto di Fiumicino alle 13.25 con un volo di linea della compagnia Emirates da Dubai. Maradona dovrebbe raggiungere Napoli nel primo pomeriggio, dove è atteso all’hotel Continental. Piumino nero, tuta nera, occhiali scuri, appena sbarcato a Fiumicino, Diego è stato circondato alla sala transiti da decine di passeggeri che lo hanno bersagliato di foto ricordo, urlandogli “bentornato Diego”. E anche il fisco lo attende al varco. L’Agenzia delle entrate reclama da anni una quarantina di milioni di euro dall’ex pibe de oro, e in tutte le sue precedenti visite sul territorio nazionale non ha perso occasione per effettuare pignoramenti – due Rolex, un orecchino con diamanti, persino il cachet per la presenza a “Ballando con le stelle” su RaiUno – da scalare sul suo maxidebito per non aver dichiarato tutti i redditi percepiti in Italia tra il 1985 e il 1991. I suoi legali sostengono che Maradona sia vittima di un caso di “cartelle pazze”. L’annosa guerra tra il fuoriclasse argentino e il fisco italiano si è riaccesa all’inizio di questo mese, quando l’avvocato Pisani ha annunciato la definitiva vittoria di Maradona.
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