Napoli, 5 febbraio 2013 – Giugliano, terza città della Campania, dopo Napoli e Salerno, si mobilita contro la camorra che da queste parti è sempre più “mafizzata”. E lo fa con cinque giornate di incontri, dibattiti ed eventi da oggi fino al 9 febbraio.Entusiasmo dalla società civile, dalle associazioni, dagli istituti scolastici, dai movimenti e dai magistrati. La manifestazione “Le 5 giornate di Giugliano contro la camorra” , evento organizzato dal presidio locale di Libera “Mena Morlando” dal 5 al 9 febbraio, con il ricco calendario di eventi, incontri e dibattiti, ha seminato un seme di speranza in una città macchiata e stuprata dalla criminalità organizzata. Le “5 giornate”, che culmineranno sabato 9 febbraio con un grande corteo lungo le vie del centro, si arricchiscono ogni giorno di più di interventi ed adesioni. Un risveglio sociale e culturale senza precedenti in un luogo soffocato dalla corruzione ed dall’illegalità.”E’ venuto il momento per i giuglianesi di abbandonare una posizione di semplice protesta fine a se stessa – commenta il magistrato Raffaele Cantone, presidente onorario di Libera Giugliano – C’è un risveglio della società ma spero sia duraturo. E’ di questo che abbiamo bisogno: dell’impegno costante delle persone”.Ad esprimere soddisfazione i magistrati che parteciperanno agli incontri. “Sono manifestazioni di grandissima importanza – commenta Federico Cafiero De Raho Procuratore Capo, Direzione distrettuale Antimafia Napoli – Consentono ai giovani di avere un rapporto diretto con coloro che sono occupati ed impegnati nel contrasto alla camorra. I ragazzi riescono così a comprendere qual è la situazione attuale della criminalità, la quale si manifesta non solo attraverso le faide interne ai vari territori, ma anche attraverso l’invasione di settori economici, finendo per incidere in quella parte della nostra società che dovrebbe rappresentare la parte produttiva ma che finisce invece per essere inquinata producendo, di fatti, danni dell’occupazione e allo stesso sistema economico legale. Entusiasta anche Raffello Magi, Presidente della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: “Giugliano è sempre stato un posto strategico per la criminalità organizzata sotto molti punti di vista, come l’ambiente per esempio. Queste manifestazioni sono importanti come lo è la grande presa di coscienza della gente. Finalmente stanno cambiando le cose in questa terra”.
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