Ieri allo stadio Tardini di Parma prima della partita Parma- Napoli, che seguivo da inviato di canale 8, nella sala dove la società emiliana offriva un buffet lunch, guardavo in tv i minuti finali di Bologna-Roma. Ad un metro da me c’era il Braschi. Il designatore arbitrale parlava a voce alta con un suo amico. Chiare le sue parole. Braschi era molto contrariato, per usare un eufemismo, per il comportamento tenuto la sera prima dalla Juventus. La reazione in campo prima di Conte e molti calciatori ed in sala stampa poi di Conte e Marotta, veniva definita inaccetabile. Braschi poi, sempre a voce alta e rivolgendosi al suo amico, ma con il sottoscritto a quel punto voltato per guardare ed ascoltare, parlava della sua telefonata con Guida. “Guida mi ha detto di non aver pronunciato le parole che Conte gli attribuiva”. Questo è accaduto ieri a Parma. Questo ho ascoltato e visto e questo racconto. Adesso aspettiamo provvedimenti adeguati alla violenza della reazione bianconera e poi speriamo che il campionato fino alla fine venga giocato solo sul campo, come prova a fare il Napoli e non in altri ambiti e con altri modi, come ha dimostrato di voler fare la Juventus.
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