Napoli, 21 gennaio 2012 – Tra due giorni non ci sarà più cibo per gli animali dello Zoo di Napoli che da un anno e mezzo é in amministrazione controllata. A lanciare l’allarme sono i dipendenti della struttura riuniti in assemblea. Non c’é pace per gli ospiti dello Zoo di Napoli: fieno, frutta e tutte le altre derrate alimentari sono quasi finite e le tigri, gli uccelli e l’elefante, insieme a tutti gli altri animali, rischiano di rimanere senza cibo. I dipendenti dello zoo questa mattina hanno controllato la quantità di cibo ancora disponibile e si sono resi conto che potranno andare avanti ancora per due giorni, poi tutto sarà finito. Lo Zoo e il parco dei divertimenti Edenlandia sono da un anno e mezzo amministrati da un curatore fallimentare, Salvatore Lauria, dopo il fallimento della società di gestione, la Park and Leisure. Il 31 gennaio scadrà l’ultima proroga concessa dal Tribunale per curatela fallimentare e se entro questa data non vi saranno accordi per il subentro di una nuova società, i 70 dipendenti saranno licenziati e incerto sarà il futuro degli animali. “Restano pochi giorni – spiegano i dipendenti in assemblea – sia per noi che per gli animali. Vorremmo sapere le istituzioni cosa stanno facendo e perché siamo dovuti arrivare a questo punto. Una sola società ha fatto una proposta per le due strutture, la Brainspark, ma pare che non ci sia stato un accordo con la proprietaria dei suoli, la Mostra d’Oltremare, per il canone di affitto”. “Intanto – aggiungono – noi stiamo per essere buttati fuori e gli animali, se non si prenderanno provvedimenti, moriranno di fame”.
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