Napoli, 29 ottobre 2012 – Per pagare un debito di 2100 euro contratto quattro anni fa con Rocco Parretta e la moglie Angela Bifone, sorella del boss Antonio (attualmente detenuto al 41 bis), una pensionata di Portico di Caserta, vedova da 15 anni, era costretta a sopravvivere con appena 150 euro al mese, percependo una pensione minima di 460 euro. La donna, disperata, si sfoga con i carabinieri. “Per questa somma di denaro (2100 euro) – racconta – da 4 anni, pago alla signora Bifone Angela la somma di euro 315 (mensili, ndr) che tolgo dalla mia pensione che ammonta a 460 euro; quindi mi restano per vivere circa 150 euro. Alla data odierna, con il prestito ricevuto dalla Bifone, ho pagato più di 15.000 euro, e mi resta ancora da restituire la somma di 2100… Ho tanta paura di Angela Bifone e Rocco Parretta perché tutti sanno chi sono.. Non mi sono rivolta alle forze di Polizia perché ho avuto paura di qualche ritorsione”. La stessa vedova conferma di essersi recata spontaneamente nel febbraio scorso dalla Bifone per chiedere altro tempo per il pagamento della rata, non sapendo che intanto Parretta era stato arrestato, e che anche Antonio Russo, anch’egli arrestato oggi, si era presentata per conto dell’usuraia.
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