Napoli, 13 ottobre 2012 – Lo sport contro ogni forma di criminalità organizzata. A Scampia, periferia nord di Napoli, si è svolto l’undicesimo meeting nazionale della solidarietà, organizzato dall’Aics, associazione italiana cultura e sport e dall’Universal Center “Il raggio di sole di Scampia”. “Sono iniziative rivolte ai minori, soprattutto quelli a rischio – ha affermato Bruno Molea, presidente nazionale di Aics – e servono per far emergere il lato buono che c’é in ogni cosa”.. Per Raffaele Cantone, giudice del Massimario della Cassazione, le mafie “si sconfiggono con l’azione repressiva delle forze dell’ordine e coinvolgendo la popolazione così da avere una svolta”. A suo avviso, “le Vele, divenute simbolo ormai negativo, vanno abbattute”, ma occorre porsi il problema della riqualificazione del quartiere. “Qui – ha sottolineato – c’é un tasso di disoccupazione che si trova solo nelle favelas. E’ a questo che si deve dare una risposta”. Della necessità del coinvolgimento delle persone per combattere la camorra si è detto favorevole anche Michele Spina, dirigente del Commissariato di Scampia, per il quale “l’azione di tutte le forze dell’ordine, da sola non è sufficiente”. Tre le “parole chiave”, come ha affermatodon Aniello Manganiello ha affermato, “per una soluzione: cultura, fede, lavoro”. Al termine del meeting ai corsisti dello scorso anno, di cui 30 hanno trovato occupazione, sono stati consegnati gli attestati di frequenza.
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