Napoli, 24 settembre 2012 -Era un lunedì, ventisette anni fa, quando Giancarlo Siani venne massacrato sotto casa, a 26 anni e con la voglia di raccontare la cronaca di una terra dove la vita valeva (e vale) meno di un soldo, dove si spara per uno sguardo o per guadagnare un millimero di territorio dove vendere droga o imporre tangenti. Stamane, nella sala Siani del Mattino si terrà la cerimonia di consegna del Premio Siani. Il riconoscimento, a cura dell’Ordine dei giornalisti della Campania, dell’Associazione napoletana della Stampa,del Mattino, dell’università Suor Orsola Benincasa, dell’associazione Siani, ha l’adesione del presidente della Repubblica e il patrocinio del Senato, della Camera, della presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell’Interno, della Regione, della Provincia, del Comune di Napoli. Il primo premio della nona edizione andrà a Maria Falcone con Francesca Barra per il libro «Giovanni Falcone, un eroe solo» e Bruno De Stefano con il volume «Giancarlo Siani. Passione e morte di un giornalista scomodo». Al secondo posto «Benvenuti in casa Esposito – Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista», di Pino Imperatore e, per la sezione Fumetto «Paolo Borsellino, l’agenda rossa», di Giacomo Bendotti. Tra le tesi di laurea premiate al primoposto «Vive, nella memoria», di Serena Faraldo, Accademia di Belle Arti di Napoli e, al secondo posto «Il giornalismo d’inchiesta in Italia e i suoi caduti», di Stefania Sonis dell’Università La sapienza di Roma.
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