Caserta, 4 agosto 2012 – Speriamo almeno che siano esatte. Che non contengano imprecisioni. Che il turista che l’ha acquistata, torni a casa con un’infarinatura di storia nostrana che risponda a verità. Anche se la storia resta la più opinabile delle materie. Frattanto, ecco l’ultima scoperta. Spunta la guida turistica taroccata. Proprio così. Nella patria del falso c’è chi falsifica anche gli opuscoli destinati ai visitatori. Come false sono pure delle cartoline. Circa 10mila tra guide turistiche e cartoline illustrate della Reggia di Caserta e del borgo medioevale di Caserta Vecchia riprodotte illecitamente sono state sequestrate dalla guardia di finanza in una tipografia del capoluogo. I sigilli sono stati posti anche ad una stampatrice. Le riviste erano occultate nel negozio e pronte ad essere messe in commercio. Dai controlli dei finanzieri della compagnia di Caserta è emerso come il titolare della tipografia avesse omesso di versare alla Soprintendenza dei Beni Culturali per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Caserta l’agio previsto per legge, pari al 12% dell’ importo complessivo, sebbene il prezzo fosse quello praticato per i prodotti autorizzati. Il rappresentante legale della tipografia è stato, quindi, segnalato alla Soprintendenza, competente all’irrogazione della sanzione amministrativa. A far partire le indagini la circostanza che molte di queste riviste non autorizzate sono state trovate in possesso di turisti; un mercato non autorizzato che con il crescere del flusso ha assunto proporzioni rilevanti.
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