Torre del Greco, 31 luglio 2012 – Non ce l’ha fatto Anna Iozzino la direttrice dell’ufficio postale di Torre del Greco deceduta questa notte all’ospedale Cardarelli dopo essere stata gravemente ferita a colpi di arma da fuoco da un suo dipendente. L’epilogo della morte della 55enne dopo la follia di ieri quando Cristoforo Gaglione impiegato dell’ufficio che nella mattinata ha fatto irruzione nell’ufficio armato di una beretta con matricola abrasa detenuta illegalmente. Dopo essere passato a salutare la madre, come faceva ogni mattina prima di recarsi al lavoro, Gaglione è entrato nella stanza della donna nell’ufficio centrale di via Vittorio Veneto e ha intimato ai colleghi di spostarsi poi ha fatto fuoco tre volte colpendo la direttrice al fianco alla mandibola e di striscio al petto. I colleghi hanno cercato di soccorrerla ma lui ha minacciato di far fuoco anche su di loro. Il quarto colpo non è invece partito, la pistola si è inceppata allungando l’agonia della donna trasferita dall’ospedale Maresca di Torre del Greco al Cardarelli di Napoli dove è arrivata in condizioni disperate. A nulla è valso l’intervento chirurgico: la donna era infatti in arresto cardiaco e aveva perso molto sangue. Agghiacciante il movente del delitto: la direttrice originaria di Torre Annunziata ha avuto la colpa di decidere il trasferimento di reparto dell’assassino che già sabato scorso aveva provocato una furiosa lite tra i due. Ma nessuno si sarebbe aspettato che il 53enne potesse arrivare a tanto. in un primo momento gli inquirenti hanno pensato ad una rapina finita male ma dopo poco hanno ricostruito l’esatta dinamica ed è partita la caccia all’uomo, la cui auto è stata individuata in una strada periferica al confine tra Torre del Greco e Torre Annunziata dove l’uomo è stato bloccato. Ancora visibilmente scosso Gaglione è stato portato nella camera di sicurezza del commissariato torrese. “Ho fatto un atto di giustizia” ha spiegato l’uomo agli agenti per spiegare il folle gesto.
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