Acerra, 23 luglio 2012 – Quando non si mette un sovraccarico di emergenza, ecco un’ondata di maltempo che porta il nome della donna tra le più celebri che la mitologia tramandi: Circe, portatrice, nel nostro caso, di una ventata di aria fredda. Che fa tuonare e piovere e, all’occorrenza, ha la forza di fermare un termovalorizzatore. Sono le 2.30 della notte scorsa. Il temporale di Circe si abbatte sull’entroterra napoletano con tutta la sua furia. Uno degli effetti del maltempo è un guasto alla centrale elettrica di Terna. Un tilt che provoca lo stop dell’impianto ai margini di Acerra. La notizia viene immediatamente diffusa dal competente assessorato regionale all’Ambiente e al Ciclo integrato dei rifiuti. “Il problema – si legge nella nota – è dovuto all’interruzione dell’alimentazione ad alta tensione da parte di Terna”. Il bollettino delle ore 12, a quasi dieci ore dal guasto, raccontava di un impianto ancora disalimentato. Si temeva il blocco del ciclo, nonostante i conferimenti dei rifiuti fossero proseguiti comunque regolarmente, e una ripercussione, inevitabile, sulle discariche. Subito al lavoro i tecnici di Terna alla vicina sottostazione elettrica in alta tensione, dalla quale parte il cavo che alimenta l’impianto, giusto quello, per intenderci, all’origine del tilt. Due ore più tardi, in tempi da record, l’atteso annuncio seguito al sospiro di sollievo dall’assessorato regionale di competenza. Guasto riparato, alimentazione ripristinata e impianto che ha potuto riprendere il suo complesso lavoro di combustione del pattume. E spettro di una ventata di emergenza estiva scongiurato ancora una volta.
(giuseppe porzio)
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