Napoli, 5 maggio 2011 – Il 6 maggio è il giorno dello sciopero generale indetto dalla CGIL, ma senza Cisl e Uil, per chiedere risposte concrete al governo su fisco e lavoro. L’astensione dal lavoro sarà di 4 ore, per alcune categorie mentre per le altre lo sciopero si protrarrà durante l’intera giornata. Per quanto riguarda i comparti, Pubblico impiego e Scuola si fermeranno per l’intera giornata anche a sostegno del rinnovo dei contratti del settore, bloccati dalla manovra estiva 2010 del Governo. Negli ospedali saranno garantite le prestazioni essenziali, ma potranno essere rinviate le visite ambulatoriali. Nei Trasporti, piloti, assistenti di volo e personale di terra degli aeroporti sciopereranno per quattro ore, dalle 10 alle 14. Sempre di quattro ore, dalle 14 alle 18, lo stop nel trasporto ferroviario. Bus, metro, tram e ferrovie si fermeranno secondo modalità stabilite localmente e nel rispetto delle fasce di garanzia. La sepsa chiuderà i battenti alle 8.40 per poi riaprirli alle 13.30. Dalle 9.30 alle 13.30 invece lo sciopero dell’Azienda napoletana mobilità, così come le Funicolari di Montesanto, quella Centrale, Chiaia e Mergellina. Tra le 9 e le 14.30, invece, lo sciopero delle linee della Metropolitana. Per i lavoratori delle banche, la Fisac ha esteso lo sciopero all’intera giornata. Resta lo sciopero di solo quattro ore per i lavoratori del settore alimentare, della chimica e del tessile, salvo casi specifici nei quali la protesta è estesa a otto ore.
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