Napoli 25 maggio 2012- E’ una scuola militare, ma soprattutto formative. I ragazzi che la frequentano possono proseguire nell’esercito oppure no, ma il ricordo degli anni trascorsi in divisa rimangono indelebili. Essere ammessi alla “Nunziatella” di Napoli la più antica scuola militare italiana, che vanta oltre due secoli di vita, non è semplice e per questo ancor più emozionante. Cosi come la cerimonia del mak P100., che segna di fatto i cento giorni dalla conclusione del ciclo di studi.E questa mattina nella suggestiva location del maschio Angioino di Napoli è stato il momento degli allievi del 222 mo corso della scuola militare. Una cerimonia suggestiva alla quale hanno preso parte autorità militari civili e parenti e amici dei cadetti ed ex allievi.E dinanzi al gonfalone della Regione Campania e di quello della provincia di Napoli e della città di Napoli, decorato di medaglia d’oro al valor militare si è svolto il simbolico passaggio della stecca, un oggetto che aveva la funzione di proteggere la giubba durante la lucidatura dei bottoni, tra gli allievi del 22mo corso e quelli del successivo. Un atto di grande significato simbolico. E questo passaggio rappresenta il tramandarsi della tradizione militare dagli allievi anziani quelli piu’ giovani chiamati in gergo “capelloni”.Simbolo della tradizione dell’accademia e dell’austerità della vita dell’allievo, la stecca racchiude la fatica, le gioie la speranza e i traguardi degli allievi Ufficiali dei vari corsi dell’accademia.
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