Napoli, 18 maggio 2012 – Boccata d’ossigeno in arrivo per la Sanità campana. Sono stati infatti sbloccati dal Ministero dell’Economia i fondi destinati alla precaria sanità regionale. E a far tirare un sospiro di sollievo alle malconce casse l’arrivo di 364 milioni di euro di premi per la buona gestione e il raggiungimento degli obiettivi del piano di rientro. Premi che vanno da aggiungersi al 705 milioni di euro di rimesse mensili già sborsate dal Governo. Da Palazzo Santa Lucia arriva la soddisfazione per essere riusciti a gestire in modo efficace le difficoltà tanto da ricevere un consistente extra economico. In particolare è stato assegnato un premio all’Asl di Salerno testimonianza, continuano dall’Ente di Santa Lucia dell’impegno profusi in un settore costellato da mille difficoltà. In realtà la gestione efficiente dei servizi rischia di fatto di essere penalizzata dalla gestione eccessivamente ragionieristica del settore, rischio questo che dev’essere necessariamente scongiurato. E i nuovi fondi vanno proprio nella direzione del riconoscimento del lavoro svolto da Caldoro e il suo entourage nel settore sanitario. In dettaglio, i fondi consueti saranno così ripartiti: 641 milioni sono destinati alle asl e alle aziende ospedaliere , 63milioni sono per la Soresa. Buone notizie anche per ospedali e università: 13 milioni di euro andranno infatti alla Federico II, 9 alla Seconda Università e 6 all’Istituto Pascale. I fondi invece premiali saranno destinati per 122 milioni alla copertura dei debiti con le farmacie, 157 milioni per le spettanze delle case di cura e 84 andranno a coprire parte del debito pregresso.
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