Pasquetta, assalto al Village tra turisti e disagi

Napoli, 10 aprile 2012 – Che il Village della Coppa America sarebbe stato preso d’assalto da turisti e cittadini nel giorno di pasquetta era prevedibile. Che il bagno di folla contasse circa 250mila persone era invece difficilmente immaginabile. Risultato, traffico in tilt su via Marina e la zona della stazione centrale e pedoni costretti a deviare i percorsi per permettere l’ingresso e l’uscita dalla villa comunale. Duecento i caschi bianchi della polizia municipale scesi in campo che però non sono riusciti a controllare l’enorme mole di persone che approfittando della bella giornata ha deciso di riscoprire i luoghi della città. Intorno alle 11.30 i primi disagi con lunghe file anche solo per accedere alla villa, mentre nei pressi del Circolo del Tennis la folla è stata deviata a senso unico e costretta a fare il giro su Riviera di Chiaia per tornare a piazza Vittoria. A rendere ancora più difficile la passeggiata su via Caracciolo i tantissimi carri allestiti dai Fujenti della Madonna dell’Arco che hanno letteralmente invaso la zona centrale del lungomare.  Stracolmi i garage attigui alla zona a traffico limitato e pienissimi anche i parcheggi di interscambio tra cui quello Brin. Potenziati i mezzi pubblici anche se è stato quasi impossibile coprire le esigenze dei vacanzieri del lunedì in Albis. Disagi alle macchinette dei biglietti  della stazione , Mergellina e tantissimi i turisti esterrefatti che non sono riusciti ad acquistare i titoli di viaggio e dunque a passare i tornelli per accedere ai treni. In un primo momento la Metronapoli ha aperto i tornelli al libero accesso, poi un guasto al sistema ha bloccato l’escamotage. Sold out per ristoratori e affini che nelle scorse settimane avevano duramente criticato il dispositivo della viabilità e che invece  ieri hanno registrato il tutto esaurito proprio grazie alla chiusura del lungomare. Dunque sì alla Ztl, anche se, annunciano le associazioni di categoria è ancora necessario intervenire per alcuni accorgimenti.