Municipalità in guerra per conservare un manipolo di vigili. I presidenti delle ex circoscrizioni insorgono contro l’ipotesi di chiudere le unità operative dei vigili per assicurare i servizi necessari alla Coppa America. Passando in rassegna i numeri del corpo, il quadro che ne viene fuori è a dir poco preoccupante. Personale sotto organico, unità operative chiuse e parco macchine paralizzato. Scarseggia persino la carta per contestare i verbali.
La polemica parte da Scampia, dove il presidente della municipalità Angelo Pisani, che è anche a guida dell’associazione municipalità italiane, denuncia l’abbandono delle periferie da parte nei vigili nel fine settimane. Ogni sabato e domenica, infatti, chiudono le unità operative. Da escludere quindi secondo Pisani “l’allontanamento degli agenti per un mese intero da un territorio in cui servirebbe invece più sicurezza”. “La città – continua il presidente – non è solo piazza Plebiscito, via Caracciolo e piazza Vanvitelli ma anche Scampia, Ponticelli e Poggioreale”. Il j’accuse di Pisani non risparmia colpi all’amministrazione, accusata dal presidente di considerare i residenti delle periferie cittadini di serie b.
Il provvedimento per la Coppa America in sostanza prevede 600 uomini al giorno in tre turni, concentrati in via Caracciolo e dintorni. I vigili in tutto sono duemila, di cui quasi 600 non idonei, 230 usufruiscono di agevolazioni per parenti disabiili. 130 circa in orario ridotto per allattamento e 135 con permessi studio. E in particolare, nelle periferie il 70 per cento degli uomini supera i 60 anni di età.
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