Rifiuti, perdite per 22 milioni di euro

Napoli, 4 aprile 2011 – 22 milioni di euro. E’ questa la cifra record di perdite nel turismo campano a causa dell’immondizia. L’emergenza rifiuti ormai prassi è sotto gli occhi di tutti. Ma le cifre del disastro rendono la misura del paradossale crollo economico provocato dal pattume a Napoli negli ultimi tre anni. Un danno che è costato la chiusura di moltissime strutture alberghiere. I dati sono stati calcolati sulla base delle 95mila visite in meno e 241mila permanenze ridotte, che avrebbero portato circa 91 euro al giorno cadauno. E da qui la sconvolgente cifra record del disastro. Ad evitare la città partenopea sono soprattutto gli stranieri, provenienti da America, Nuova Zelanda, Portogallo e Malta. Da cui si sono registrati preoccupanti cali d’interesse. Altro dato, quello delle popolazioni nipponiche, che rappresentavano una larga fetta del turismo in Campania, ma che dopo il disastro Tzunami dello scorso mese, difficilmente penserebbero a visitare altri paesi. Ad allarmare i tour operators è soprattutto la mancanza di dati certi su quando si risolverà l’emergenza, anche dopo il no di Ciriaco de Mita alla provincializzazione dei rifiuti con conseguente trasporto in Irpinia, che avrebbe potuto far respirare Napoli e provincia. E per ora non si intravedono soluzioni di lungo termine ma solo interventi provvisori. A tre settimane da pasqua, dunque, nessun accenno alla ripresa e da Federalberghi arriva la stoccata alle istituzioni. Secondo l’associazione albergatori, infatti dagli enti non arriva nessun segnale e le problematiche degli addetti al settore sono puntualmente rimandate al mittente.