Napoli, 10 marzo 2012 – Ovazione al congresso Pdl per un Nicola Cosentino scatenato dopo la sentenza Dell’Utri: “Perché finalmente la Cassazione ha detto che l’ipotesi del concorso esterno in associazione mafiosa non esiste e ora finalmente si capisce che anche nel mio caso si trattava solo di una manovra politica”. Applausi, boati, cori. Non ci sarebbe nulla di nuovo se non fosse che un attimo prima, a quello stesso microfono, aveva portato il suo cordiale saluto al congresso il sindaco Luigi de Magistris. Che verrà ricambiato anche con un attacco di Cosentino “sull’immobilismo del Comune sul tema rifiuti e gli inceneritori”. È una sequenza davvero singolare quella si consuma, poco dopo l’una del pomeriggio, sul palco del congresso provinciale del Pdl. Poi il sindaco esce, Cosentino prende la parola e conquista l’uditorio. Il congresso del Pdl era Cominciato con una un inevitabile attacco alle Procure. Con il commissario regionale e senatore Nitto Palma che spara a zero sul procuratore reggente, Alessandro Pennasilico. Domani è previsto il voto che sancirà la conferma di Luigi Cesaro al vertice del partito. Visibilmente emozionato, il presidente della Provincia di Napoli ha parlato ai congressisti facendo leva sull’unità del partito e delineando, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, le priorità da seguire.
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