Napoli, 1 marzo 2012 – Metropolitane chiuse e pochi mezzi pubblici di superficie in circolazione. Lo sciopero di quattro ore dei trasporti proclamato unitariamente dai sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti e scattato questa mattina sta provocando disagi per i cittadini che si devono spostare nelle città o viaggiare in treno. Secondo i primi dati forniti dalla Filt Cgil, a Napoli sono chiuse tutte le linee della metropolitana. Sono inoltre ritardati i collegamenti ferroviari ‘concessi’. Per quanto riguarda i mezzi pubblici di superficie, le adesioni maggiori si registrano a Napoli, dove non sta circolando l’80% dei mezzi pubblici. Un po’ più basse a Milano e Roma, dove le adesioni superano il 70%. Lo stop del trasporto pubblico locale ha orari e modalità che variano da città a città: a Roma e Bari si è concluso alle 12.30, a Milano alle 12.45 , mentre a Torino, Venezia, Bologna e Napoli si concluderà alle 13 e a Palermo alle 13.30. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, si fermerà la circolazione ferroviaria. Nel trasporto marittimo navi e traghetti ritarderanno di quattro ore la partenza. Inoltre i camionisti e tutti gli addetti delle autostrade, dell’Anas, dell’autonoleggio, del soccorso stradale, delle autoscuole, delle funivie si fermano le ultime quattro ore della prestazione lavorativa. Stop nelle ultime due ore di lavoro, infine, per gli addetti alle attività nei porti. Unico settore escluso dallo stop è il trasporto aereo, per indicazione della commissione di Garanzia sugli scioperi. Salve dalla protesta solo la città di Firenze e la regione Sardegna (che sciopererà il 13 marzo).
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