Napoli, 3 febbraio 2012 – Nuovo capitolo dell’inchiesta Megaride, sul riciclaggio di soldi della camorra nella ristorazione a Chiaia. La Direzione investigativa antimafia ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone mentre una è risultata irreperibile. Tra i destinatari ci sono Assunta Potenza – figlia del defunto Mario accusato dagli inquirenti di essere un usuraio del rione Santa Lucia – il nipote omonimo, Mario, e la nuora, Nunzia Aragione. Dalle indagini è emerso in particolare che quest’ultima aveva la disponibilità di 14 milioni di euro depositati su vari conti correnti.
Gran parte di questo denaro è stato trasportato in Svizzera con la mediazione dell’imprenditore Francesco Rossi, a sua volta arrestato oggi. Nell’ordinanza sono contenute numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali che, secondo l’accusa, confermano l’investimento di denaro del boss, oggi pentito, Salvatore Lo Russo, in numerosi ristoranti gestiti dall’imprenditore Marco Iorio, al centro di una precedente inchiesta su riciclaggio e usura, e dai suoi familiari.
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