Napoli, 25 gennaio 2012 – È chiaro il messaggio che il presidente della Corte d’Appello, Antonio Bonajuto, ha lanciato nel corso della presentazione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario: “Nel distretto giudiziario più grande di Italia, con nove tribunali, giacciono 319mila processi pendenti nel civile e circa 162mila nel penale”. Una situazione nella quale i tagli al personale amministrativo incidono negativamente sull’efficienza dei procedimenti. Nel solo tribunale di Napoli, denuncia ancora Bonajuto, mancano più di cento tra cancellieri e dirigenti. Un dato che va ad aggiungersi al numero di magistrati che vanno in pensione e che non vengono sostituiti nel breve periodo. Altro dato importante è quello sulla lotta alla camorra soprattutto nel Casertano, dove la malavita si chiama Casalesi. Una lotta circoscritta che produce di fatto una diminuzione degli omicidi e dei reati legati alla criminalità organizzata. Reati che, invece, crescono nel Napoletano. Così come aumentano i furti, le rapine ed i sequestri di persona.
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