Napoli, 11 marzo 2011 – Cinque bandi per in nuovo piano lavoro regionale. Ed è boom di contratti, soprattutto nell’artigianato e nel commercio. Ma anche nel settore manifatturiero e dei servizi. A mettere in moto la macchina dell’occupazione in Campania, ci pensano gli incentivi della Regione. I bandi riguardano soprattutto le piccole e medie imprese e ogni bando ha caratteristiche diverse. Nello specifico, Più sviluppo più lavoro è riservato all’assunzione di disoccupati di lunga durata; Minimi termini incentiva la trasformazione dei contratti atipici , Più apprendi più lavori prevede contratti di apprendistato professionalizzante, ancora Cig più è per i lavoratori in casa integrazione e infine Primimpressa oss, fornisce borse formative mensili. Soddisfatto l’Assessore al Lavoro della Regione Campania, Severino Nappi, che, dati alla mano, sottolinea che le aziende che hanno risposto ai bandi siano concentrate soprattutto su Napoli e Salerno: 568 nel capoluogo e 229 nel salernitano. Seguono Benevento con 102 imprese, Caserta con 93 ed Avellino con 86. incoraggiante anche il numero di lavoratori ex precari coinvolti: ripartiti nelle cinque province campane, 1319 sono quelli coinvolti su Napoli; 663 a Salerno, 396 a caserta 171 ad Avellino e 146 a Benevento. Positivi i commenti di Uil Campania e del gruppo Pdl in Regione. Ma dal versante dell’opposizione, aspre le critiche laddove il piano regionale del lavoro e i risultati annunciati sarebbero solo l’ennesimo bluff della squadra Caldoro.
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