Quattro nomi su tutti dopo le prime tappe del calendario campano dedicato alle racchette di terza categoria. A partire dal mese di gennaio si è giocato senza sosta, con ottima affluenza di iscritti, sui campi del TC Chiaiano, TC San Pietro, Cabirya di Posillipo, TC Acerra e al TC Lello De Mita di Nola. Ripercorreremo l’andamento delle tappe che hanno espresso in maniera piuttosto chiara quelli che, almeno fino a giugno, saranno i nomi da battere tra gli aspiranti alla cadetteria. Edoardo Cimmino, portacolori del Tennis Club Vomero, la seconda categoria l’ha vissuta per anni e senz’altro la ritroverà tra qualche mese. Il suo approccio al 2016 tennistico è stato devastante: vittoria agevole al TC Chiaiano su Luca Listone in finale, senza concedere neppure un set agli avversari. Piazzamenti in semifinale per Cammarota e Mele. Cimmino si è ripetuto la settimana dopo sulla terra battuta del TC San Pietro caro al maestro FIT Claudio Zecchino. Questa volta però ha dovuto combattere per superare nel match decisivo Simone Boscatto, under 18 dal diritto al fulmicotone, figlio di quel Massimo capace di centrare la finale agli Assoluti del 1991 e la classifica ATP sia in singolare che in doppio. 6/4 al terzo e bis servito grazie ad un tennis tutto ritmo che farà di Cimmino mina vagante anche negli appuntamenti open del calendario. Podio al San Pietro completato da Pontillo e Mele.
Che la vittoria per Boscatto fosse vicinissima lo si era ampiamente capito. Il ragazzo di Pianura è cresciuto tanto soprattutto dal punto di vista della concentrazione. Così nello scenario da favola del Cabirya di Posillipo Simone ha infilato Motta, Antonio Ruocco e nel match conclusivo la testa di serie numero uno, l’intramontabile Cocò Consiglio. Semifinalista nella parte alta del tabellone l’under 16 Marco Navarra del Team Avino.
Infine le tappe di Acerra e Nola, con due vincitori d’eccezione. Francesco Ferrillo, ex campione italiano juniores, è un lusso per questa categoria. Ha ripreso a divertirsi con la racchetta e demolisce ogni avversario gli capiti davanti. E’ stato così anche al TC Acerra dei gestori Roberto Radin e Davide Avino. La migliore prestazione contro di lui l’ha fornita il casertano Stefano Tricarico, capace di strappargli otto game. Poi per Ferrillo il percorso è stato fin troppo agevole: 6/4 6/1 in semifinale all’altro ex seconda Salvatore Aurilia, quindi 6/2 6/3 nell’atto conclusivo al volitivo e tenace Antonio Di Gennaro.
Copione molto simile al TC Lello De Vita di Nola. Qui a dettar legge è stato l’ex 2.7 Antonio Tricarico, giustiziere nell’ordine di Elio Russo, Di Carmine e Pietro Stabile in finale. Sempre almeno un 6/0 nei risultati a favore di Antonio, figlio maggiore di quel Benito Tricarico che dettava legge anche in cadetteria negli anni ’90 e che oggi dirige la scuola al TC Caserta.
Divertimento e tante battaglie in un calendario regionale fittissimo di impegni e prossimo a rilanciare l’appuntamento la prossima settimana con l’open di Afragola.
Silver Mele
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