La verità di Ciro dal letto di morte: “Sono stato aggredito da più persone”. Ecco l’audio originale: “Chi mi ha sparato aveva un accento romano”
La verità di Ciro Esposito sul letto di morte: “Sono stato aggredito da più persone”. Le parole del tifoso napoletano pronunciate nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Gemelli di Roma, dove morì dopo 52 giorni di agonia per la ferita di un colpo di pistola esploso dal romanista Daniele De Santis. A un perito consulente della famiglia risponde con voce fioca: “Avevano i caschi. Chi mi ha sparato aveva un accento romano”.