Lo scandisce ancora una volta la notte del San Paolo il messaggio che il Napoli manda al calcio italiano. Per rispondere agli affanni della Roma la squadra di Benitez mette in vetrina salute, compattezza, spirito di sacrificio e soprattutto il fuoco sacro di chi vuole ad ogni costo la vittoria. Il marchio di Higuain è quello del campione assoluto ma attorno al Pipita c’è tanto altro. L’idea di gioco è oggi anche duttilità tattica, nella capacità di cambiare modulo in corsa e quella dei singoli ad interpretare senza fronzoli ruoli inediti. Così non è un problema se a Koulibaly viene chiesto di rimpiazzare Maggio a destra e non lo è mai stato per De Guzman fare l’elastico al fine di garantire l’equilibrio. Non c’è una sbavatura nel Napoli che ha steso all’ultimo respiro la Beneamata, ormai alle corde: attesa con intelligenza e stremata dalle ripartenze di un attacco che non offre punti di riferimento. Disponibilità e attenzione ai massimi livelli: estrema sintesi per rendere le prestazioni di Gargano, ormai insostituibile, Albiol, in formato Real, ma anche di un Hamsik tornato finalmente ad ispirare buon umore. E’ il Napoli di tutti, finanche del croato Strinic, capolavoro del mercato di gennaio. E’ innanzitutto il Napoli di Rafa, senz’altro il punto più alto raggiunto dopo la ricostruzione incominciata sulle macerie di Bilbao. Un lavoro magistrale, condotto con il sorriso e con l’eleganza, che ha riacceso la competizione all’interno dello spogliatoio e quelle motivazioni che sembravano ormai svanite proprio come la Champions al San Mames. Riuscire a rendere protagonisti tutti gli uomini della rosa, non solo quelli divinamente illuminati dal talento, è capacità di pochi e allo stesso tempo garanzia di crescita per qualsiasi progetto. Il futuro, quello della decisione sull’eventuale permanenza napoletana, è ancora lontano. La priorità è continuare a correre, ad incominciare dall’Udinese che proverà domenica a ripetere la prova di Coppa. Il secondo posto è lontano quattro punti ma la serie di cinque vittorie in fila e le sensazioni della notte di Fuorigrotta alimentano naturalmente la fiducia.
Silver Mele
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