Non si chiedeva al Napoli di strabiliare nella trasferta slovacca sul campo di uno Slovan debilitato dalla serie negativa di lunga data. D’altronde di questi tempi ciò che conta è la concretezza in virtù del motto impeccabile per il quale vincere aiuta a vincere. Così Rafa Benitez, che sta rispondendo con pochi sorrisi e pochissime parole alle turbolenze dell’ambiente, ha confermato anche sul campo la metamorfosi recente del suo Napoli. Più attento a non concedere agli avversari di turno, disposto finanche ad attendere l’opportunità per far male con la spinta degli attaccanti cui si impone spirito di sacrificio. Anche a Bratislava, dopo il primo, fortunato esperimento di Sassuolo, il Napoli ha cercato innanzitutto l’equilibrio, consapevole che l’occasione per far male sarebbe arrivata alla luce della superiorità tecnica. Hamsik a supporto dell’unica punta Zapata e l’arretramento di Mertens e De Guzman nella mediana, sistemata a quattro in fase di non possesso, sono elementi tattici indicativi del periodo. Partite contro avversari modesti, spesso trappole nella gestione napoletana del tecnico spagnolo, possono anche esser risolte così: al piccolo trotto, attraverso la gestione paziente del giro palla. Ovviamente limitando il più possibile le sbavature. Qualcuna ha caratterizzato anche la serata slovacca ma a prevalere sono state le note positive. Il risveglio di Hamsik e il gol che gli mancava dalla notte del San Mames, il sigillo aereo del Pipita, che finalmente gli assist li riceve, quindi l’impermeabilità della difesa che torna a casa immacolata per la seconda volta di fila. Benitez può aver trovato una risorsa preziosa nella dedizione alla causa di David Lopez, di sicuro ha scelto benissimo indicando a Bigon e soci Koulibaly: quello che in prospettiva ha davvero tutti i numeri per diventare un giocatore importante. Così l’ermetismo di Rafa, che già in passato urtava l’etichetta di offensivista a tutti i costi, fa coppia con la nuova essenzialità della squadra, in attesa della prova del nove. Il Toro preannuncia un atteggiamento speculare, di sapiente e snervante attesa. Toccherà avere pazienza e sfoderare le migliori qualità degli uomini simbolo, per riavere soprattutto i favori del San Paolo. Due intanto i gol di Bratislava come le H di Hamsik e Higuain. Due vittorie consecutive con la porta inviolata, dato inedito di inizio stagione, ma anche due pali colpiti dagli avversari di Sassuolo e Slovan: nessuno si esalti per una crisi che sembra allontanarsi ma è più che lecito sperare che il vento sia finalmente cambiato.
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