Napoli, 11 luglio 2014 – Un’operazione congiunta di polizia e carabinieri è in corso a Napoli, nel rione Forcella e nelle vicinanze. Agenti della Squadra mobile e del nucleo investigativo dei carabinieri hanno effettuato una quarantina di perquisizioni in abitazioni, depositi e garage ritenuti appartenenti ad esponenti di un nuovo gruppo criminale. In una cappella votiva della Madonna, in vico Carbonari, è stata trovata una pistola calibro 7,65. Nel corso dell’operazione, che ha impegnato circa 400 uomini, sono stati trovati anche 137 proiettili calibro 45 nel vano ascensore di una palazzina di vicoletto Zuroli, e due orologi, marcati Audemars Piguet, in casa di una persona indagata. Qualora risultassero autentici, i due orologi avrebbero un valore di circa 80mila euro. L’operazione è stata portata avanti a seguito di indagini della Direzione distrettale antimafia su nuove organizzazioni criminali che starebbero nascendo a Forcella, dove per anni ha dominato il clan Giuliano. Il decreto di perquisizione e sequestro, che ha portato al controllo di 45 obiettivi ritenuti sensibili, è stato firmato dai pubblici ministeri di Napoli Francesco De Falco ed Henry John Woodcock, i quali indagano per associazione per delinquere di stampo camorristico e associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’area nella quale si trovano gli obiettivi riguarda, oltre al quartiere di Forcella, anche la contigua zona della Maddalena, aree in passato controllate dal clan Giuliano e da altre storiche famiglie camorristiche. Nella zona sono avvenuti in passato gravi episodi di criminalità, compreso l’omicidio di Annalisa Durante, la ragazza di 14 anni uccisa il 27 marzo 2004 da un proiettile esploso da un giovane appartenente al clan dei Giuliano. Non a Forcella, ma sempre al centro storico, in via Tribunali e in via Sedile di Porto, sono state uccise due persone a colpi d’arma da fuoco nell’ultima settimana.
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