“Genny ’a carogna non ha fatto niente di male. Si è fatto vedere un po’, poi ha fatto giocare la partita. Non ci possiamo stupire se la polizia dice ‘scusi signor carogna ’, ci fa giocare la partita?’, piuttosto indigniamoci del fatto che un presidente della Repubblica riceva al Quirinale un condannato in via definitiva”. Ancora Giorgio Napolitano a finire nel mirini di Beppe Grillo, che ha “tuonato” dal palco di piazza Sanità, a Napoli, dove ha presentato i candidati M5S alle Europee nella Circoscrizione Sud. “Se fossi stato napoletano – ha detto Grillo – avrei fischiato anche io all’inno nazionale”. Tra i parlamentari intervenuti, il vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio. “In settanta giorni di governo Renzi – ha detto Di Maio – sono state prodotte soltanto marchette elettorali”.
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