Caserta, 12 febbraio 2014 – Un’auto con un motore “rielaborato” in grado di raggiungere addirittura i 300 km orari utilizzata probabilmente dal capo dell’ala stragista dei Casalesi Giuseppe Setola durante la latitanza è stata sequestrata nel corso di un’operazione congiunta effettuata dagli investigatori della Squadra Mobile e della Polizia Stradale di Caserta. Il blitz, coordinato dai dirigente Alessandro Tocco e Maria Pia Rossi, è scattato in un’officina meccanica ubicata in via Chiesa di Casapesenna, di cui è titolare Pietro Fontana, attualmente detenuto per favoreggiamento al clan dei Casalesi. Secondo gli investigatori era proprio Fontana a “preparare” le auto per Setola e i suoi uomini, protagonisti della stagione del terrore con 18 omicidi nel Casertano tra il maggio e il novembre 2008. Proprio da allora la vettura “truccata”, una Fiat Uno il cui colore è stato cambiato (oggi è bianca ma nel 2008 era di colore scuro), è rimasta nell’officina di Fontana che l’avrebbe utilizzata, secondo l’ipotesi investigativa, per le corse automobilistiche clandestine che vengono effettuate tutti i weekend sulla Nola-Villa Literno, in particolare nel lungo tratto della statale 7 bis che da Castel Volturno va verso Pozzuoli. Circostanza confermata dal fatto accertato dagli inquirenti che proprio Fontana, su internet, invitava altri utenti e appassionati d’auto da corsa a gareggiare con la sua Uno. L’auto è stata sequestrata insieme ad alcuni motori rinvenuti nell’officina; dai primi accertamenti sono emerse evidenti anomalie nei numeri identificativi dei telai. Solo gli esami scientifici potranno consentire di risalire alla reale provenienza dei mezzi.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL