Napoli, 11 febbraio 2014 – Battere la Roma, conquistare la finale di Coppa Italia. Un trofeo vinto due anni fa e che ha rappresentato il primo successo dell’era De Laurentiis. E’ questo l’obiettivo di Rafa Benitez, domani sera al san paolo il Napoli affronterà il ritorno della sfida contro i giallorossi. Nella partita di andata di mercoledì scorso all’olimpico nonostante l’ottima prestazione il risultato finale fu di 3 a 2 per la Roma. Ora per passare il turno bisogna vincere. «All’Olimpico s’è visto un grande Napoli, nonostante la sconfitta. Abbiamo recuperato il doppio svantaggio, cedendo solo nei minuti finali per la bravura degli attaccanti giallorossi. La nostra prestazione è stata eccellente e sabato contro il Milan abbiamo dimostrato che non è stata casuale», ha spiegato il tecnico del Napoli. A fargli eco anche il patron che a margine della presentazione ieri al Napoli del suo ultimo film sotto una buona stella ha dichiarato: “La coppa Italia resta uno dei nostri obiettivi. Ci basterà vincere 1-0 per accedere alla finale”. Sotto con la Roma, dunque. Domani sera, Fuorigrotta sarà una bolgia, ci saranno almeno 50 mila spettatori a spingere il Napoli verso il primo traguardo. Questa la probabile formazione in vista anche della sfida di domenica contro il sassuolo che in caso di vittoria degli azzurri, porterebbe alla storia, Benitez. Quella del Napoli, ovviamente, che riguarda il numero di punti conquistati da un allenatore al primo anno di panchina, dopo 23 giornate di campionato. Battendo il Sassuolo, domenica, il tecnico spagnolo raggiungerà al primo posto Albertino Bigon, l’allenatore del secondo scudetto, conquistato nel maggio 1990, alla vigilia del Mondiale italiano. La formazione dicevamo, Reina, tra i pali, Maggio, Albiol, Fernández, Ghoulam, Jorginho, Inler, Callejon, Hamšík, Mertens, Higuain. Intanto continua l’amaro per gli striscioni contro il presidente comparsi sabato sera al san paolo durante il match contro il Milan: “Non vogliamo partecipare. Vogliamo vincere” ma soprattutto in Curva B si è potuto leggere: “Uccidi i nostri sogni per soddisfare i tuoi bisogni, meglio la “C” che un presidente così”. Per De Laurentiis si è trattato un autogol di pochissime persone che non sono neppure tifose del Napoli e forse sono guidate da altri che allo stadio non vengono neppure. E De Laurentiis ne approfitta anche per rimarcare la sua totale fiducia in Benitez.
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