Manca meno di un mese alla data prevista per l’inaugurazione del forum internazionale delle culture e ancora non c’è l’intesa tra il Comune di Napoli e la Fondazione, di cui è commissario Alessandro Puca. Un’intesa che permette di fatto alla fondazione di gestire i finanziamenti e varare tutti gli eventi della kermesse. La firma del protocollo era prevista per oggi ma niente da fare, il documento non è ancora pronto. Quella di stamattina è il secondo rinvio dopo quello di lunedì scorso, per lo stesso motivo. Ma Puca non ci sta e scrive una lettera al comune di Napoli per sottolineare che i continui ritardi nella firma dell’accordo rischiano di pregiudicare il forum. Senza la firma infatti non è possibile gestire i soo0ldi 16 milioni di euro del ministero né ufficializzare la direzione artistica di Andreas Neuman, che ha però comunque già incontrato a Roma l’assessore comunale alla cultura Nino Daniele per delineare i contorni dell’evento. I giorni intanto passano e la data si avvicina. A determinare i continui ritardi e slittamenti pare ci siano un paio di nodi da sciogliere, tra cui il ruolo del comune nell’evento e soprattutto quello del fratello del sindaco, Claudio de Magistris, a cui il primo cittadino vorrebbe affidare l’incarico di consulenza per il forum. Una scelta opinabile che cozza con quanto vorrebbe invece la regione Campania, cofinanziatrice del Forum. Intanto esplode l’ira dei professori universitari inizialmente coinvolti nel forum attraverso corsi di formazione extra lavorativi e che non hanno più saputo nulla. Da oltre due aspettano notizie da palazzo san giacomo ed anche i soldi che il Comune di Napoli avrebbe dovuto riconoscergli per la formazione professionale «effettuata da docenti dell’Orientale, della Federico II e del Suor Orsola Benincasa. Ma per ora anche su questo punto, come su tanti altri del forum delle culture cala il silenzio.
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