Napoli, 5 aprile 2013 – Accento straniero, non un briciolo di scrupolo, violenti e determinati nel portare a segno un colpo che pareva fin troppo facile. Obiettivo, una casa circondata da campagna di due anziani ultraottantenni e soli. Un gioco da ragazzi. Ma l’uomo della coppia, nonostante l’età, non ha esitato a reagire, scatenando la furia omicida dei tre. E’ morto così Nunzio Prospero, pensionato, 80 anni. La casa di Nunzio e della moglie Raffaella è al civico 97 di via Lamaria, una traversa che dal centro di Torre del Greco sale in direzione del Vesuvio. La zona isolata. Cosa è accaduto, l’ha spiegato la povera donna. I tre, a volto coperto, sono entrati dentro casa per portare via gioielli e soldi della coppia. Pare che sapessero come muoversi, probabilmente avevano studiato il colpo. Nunzio ha sentito i rumori, si è accorto della loro presenza e ha provato a reagire. E’ a quel punto che è stato travolto dalla furia dei tre rapinatori. Una violenza efferata sotto gli occhi della povera Raffaella, 83enne, costretta da anni sulla sedia a rotelle. “Sembravano bestie”, racconterà ai carabinieri che seguono le indagini. Sono andati via portandosi dietro i ricordi di una intera esistenza. Anelli, collane e soldi. Non lasceranno niente. Neppure un alito di vita nel corpo del povero Nunzio. Scappano via. Dopo ore, Raffaelle riesce a liberarsi e a dare l’allarme telefonando a un nipote. Una rapina tra le tante in via Lamaria, a ridosso parco del Vesuvio, e dove i residenti anni fa avevano deciso di autotassarsi per finanziare un sistema di videosorveglianza. Lo raccontano i residenti della zona. Tra un mese, informa un vicino del povero Nunzio, sarebbero cominciati i lavori.
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