Torre del Greco, 17 aprile 2013- Ci lavoravano da mesi i Carabinieri del Nucleo Investigativo operante a Torre Annunziata, e alla fine sono riusciti a incastrare alcuni responsabili della rete di estorsioni perpetrate ai danni degli imprenditori nel settore dei videopoker.L’operazione si è svolta a Torre del Greco nella provincia di Napoli, e ha portato all’arresto di 18 persone appartenenti a due delle famiglie camorriste più attive del territorio e a una frangia scissionista: 18 persone affiliate ai clan camorristici dei Falanga Di Gioia e ad un’ala scissionista di quest’ultimo, tutti operativi nella zona di torre del greco, finite in manette nell’operazione portata a termine nella notte. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli per estorsioni aggravate da finalita’ mafiose. Il lavoro degli inquirenti ha fatto sì che fosse possibile ricostruire perfettamente la composizione gerarchica e gli assetti delle famiglie in questione, per capire quali fossero gli affari illeciti in cui erano implicate. Negli ultimi 8 anni decine gli imprenditori vessati titolari di ditte di noleggio di videopoker e di locali pubblici. Settore molto redditizio e in forte crescita, dove le ditte e gli imprenditori erano costretti a versare nelle tasche della camorra il cosiddetto ‘pizzo’ proporzionale al numero di macchine installate e al volume di gioco prodotto.Erano vittime delle estorsioni anche i locali pubblici, bar e circoli privati, che decidevano di installare le macchine per i propri clienti e che ogni mese erano obbligati a versare una percentuale di quanto incassato alla camorra. Tutti gli arrestati sono destinatari di una richiesta di custodia cautelare nelle carceri di Napoli con l’accusa di affiliazione a organizzazioni criminali di stampo ed estorsione, con l’aggravante delle finalità camorristiche. Nel gennaio scorso il clan Falanga, ritenuto egemone nell’area di Torre del Greco, aveva già subito un duro colpo con l’arresto di 35 persone accusate di estorsioni, minacce e violenze a imprenditori, farmacisti e commercianti della città.
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