Napoli 27 marzo 2013- Dopo l’appello pubblico, la richiesta al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, l’allarme è stato ripetuto e condiviso dal sindaco De Magistris anche nel corso di una telefonata con il Presidente dell’Anci Graziano Delrio. Il governo centrale insomma continua a non mantenere gli impegni le sollecitazioni arrivino da tutti i sindaci d’Italia.Si attende ancora l’anticipazione dei 290 milioni di euro previsti in seguito alla sottoscrizione di quanto stabilito dal decreto 174 che prevede tra l’altro misure estremamente dure per la citta’ di Napoli. Il pericolo imminente è che se questi fondi non arriveranno per aprile la situazione del Comune sarà di grandissima difficoltà, con un pericoloso effetto domino per una serie di servizi essenziali. E in attesa di una risposta o almeno qualche segnale da parte del governo De Magistris comanda la carica dei sindaci, tornando ad agitare la possibilità di utilizzare i fondi bloccati dal patto di stabilità. Ma la posizione critica di De Magistris si tradurrà anche in una dura posizione per quanto riguarda i rifiuti. Anche Napoli infatti sarà tra i comuni contro l’introduzione della Tares a Luglio. Il rischio è quello di un possibile slittamento della riscossione tassa dalla primavera all’estate con gravi problemi di liquidità per le casse del comune oltre che un ulteriore aggravio per i cittadini.
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