Napoli, 30 marzo 2013 – Aurelio De Laurentiis attacca la Lega Calcio a poche ore dalla sfida con il Torino: “Posso capire che è impossibile – ha spiegato il patron azzurro – vietare i giocatori alle nazionali, ma almeno organizziamoci bene in casa nostra. Non capisco il motivo delle partite di sabato quando in Germania, Inghilterra, Francia e Spagna si gioca il giorno di Pasqua. Noi avremmo potuto farlo a Pasquetta o addirittura il lunedì. La Lega è casa nostra, ma è stata assente in questo frangente e tale aspetto mi infastidisce molto. Evidentemente è arrivato il momento di fare tabula rasa e di assumere gente nuova. Non voglio fare il bastian contrario, ma mi trovo in un mondo in cui non mi ritrovo e se non cambia, mollo tutto e me ne vado. Sono pronto ad offrire il mio contributo, ma facciamo in fretta”. De Laurentiis sarà all’Olimpico per la gara con i granata. “Voglio guardare negli occhi tutti i ragazzi. Speriamo che la difesa sia ben organizzata”. Il patron si sofferma soprattutto su Antonio Rosati che stasera debutta in campionato: “Voglio incoraggiarlo, lui è un grande portiere e sono convinto che lo dimostrerà. Non ci basiamo sugli errori commessi in passato, possono anche capitare. Sono convinto che farà benissimo”. Giunto con grave ritardo dal Sudamerica, reduce dall’aver giocato con la sua Nazionale, Edinson Cavani, sempre al centro di voci di mercato, non giocherà dal primo minuto. Partirà dalla panchina. Una rarità per il bomber anche se va probabilmente dato per scontato un suo ingresso durante la gara. Il patron azzurro è vicino al presidente del Cagliari: “La storia delle porte chiuse non sta in piedi. Capisco pure le inquietudini di Galliani. Cagliari non merita questo trattamento. Il calcio è uno spettacolo di emozioni e la gara contro la Fiorentina andava giocata con il pubblico”.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL