Napoli, 15 marzo 2013 – La porta girevole è bella larga. Per anni, chi usciva, si faceva il giro completo. 360 gradi per ritrovarsi ancora nel Palazzo. Oggi quella porta, per molti veterani della politica made in Campania, si è fermata a metà giro. Non c’è ritorno. Tutti a casa. Oddio, non proprio a casa. Se c’è chi, fuori l’uscio, ha trovato il fantasma della madama con le manette pronte a schiudersi al cospetto di un paio di polsi. Nicola Cosentino ci ha pensato da solo. L’aveva annunciato, l’ha fatto. E prima che venisse meno il suo status di parlamentare, ha fatto fagotto e se n’è andato in cella. Dal Parlamento alla galera. Il tutti a casa è stato preso alla lettera da Sergio De Gregorio, il senatore che ammette di aver preso soldi per far cadere Prodi. Anche lui si è consegnato, consapevole che nel suo caso la detenzione è domiciliare. Dunque, a casa s’è mandato da solo. Nella sua bella casa nel quartiere romano dei Parioli. Non certo come la casa afragolese di Vincenzo Nespoli, ex parlamentare, ex sindaco, e imputato per bancarotta e riciclaggio. Fuori Cosentino, anzi dentro. E a casa, letteralmente, Nespoli e De Gregorio. Per gli altri silurati della politica, il ritorno è alla vita del comune mortale. È il caso di Maria Fortuna Incostante: Ecco in sintesi cos’ha fatto negli ultimi anni: assessore comunale, assessore regionale, parlamentare Ds e poi Pd per due legislature. E ora se ne torna a fare l’insegnante elementare in piazza Montecalvario. Anzi, è in lista d’attesa, dopo una lunga aspettativa. Altro caso: Teresa Armato. Senatrice uscente Pd, fuori da Palazzo Madama, dopo “appena” un ventennio e oltre, torna a fare la giornalista: per lei resta congelato il suo contrattino di caposervizio al Mattino. Un passaggio di testimone, in tal caso, con la neo senatrice Rosaria Capacchione. Non ha un contratto il giornalista professionista Italo Bocchino, pure lui d’incanto senza scranno. Ma non se ne fa un cruccio: “Farò il free lance”, dice. Con l’aria di precariato che tira, in bocca al lupo Bocchino. Torna invece in banca Annamaria Carloni. La moglie di Bassolino ha in caldo la sua vecchia poltrona nella sede della Popolare di Ancona a Santa Lucia. Banca Popolare di Novara di Avellino per Pasquale Viespoli, già sindaco di Benevento, già sottosegretario con Berlusconi. Torna a Mediaset, da dove ha cominciato a masticare politica Maurizio Iapicca, al secolo funzionario di punta della Fininvest. Tutti a casa, a scuola, in banca. E uno in galera. Cullando il sogno che quella porta torni per tutti a girare come un tempo.
(giuseppe porzio)
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