Napoli, 14 febbraio 2013 – Il titolo ai giornali lo ha dato lui: “Il Sud è il grande assente nel dibattito elettorale”. Paolo Graziano (nella foto), presidente degli industriali di Napoli, non intende fare un appello nella fase di sprint della campagna elettorale. Il suo è un severo atto di accusa nei confronti di quella che, senza giri di parole, definisce una politica distratta che un tempo “del Sud parlava ma poi non agiva e che oggi, invece, neanche ne discute”. Insomma, manco più le promesse, manco più i programmi. Il numero uno di Palazzo Partanna cerca e trova una buona sponda nell’ultimo rapporto Svimez, stilato assieme ad altri 21 istituti di ricerca, che fotografa una “situazione drammatica”, si invoca “un piano di emergenza” per un Sud “malconcio e affamato dalla recessione”. La ricetta degli industriali, Graziano la definisce fin dal punto di vista: bisogna smetterla, ovvero, di “trattare il Meridione come se fosse solo un problema”, ma bisogna cominciare a vederlo come una risorsa. Un po’ come è avvenuto in Germania – ha sottolineato Graziano – che ha integrato l’Est più debole ed è diventata più forte”. Il leader degli imprenditori propone una vera e propria mappa di proposte concrete, già affidate a un documento pubblicato nei giorni scorsi sul sito di Palazzo Partanna. La prima richiesta è la semplificazione amministrativa e una serie di iniziative che rendano il Mezzogiorno “business friendly”, terra dove è possibile investire. Altro obiettivo: puntare sulle grandi aree metropolitane, come Palermo e Napoli, epicentro della crisi e dove la disoccupazione giovanile raggiunge il 44 per cento, il tasso di occupazione femminile è ai minimi storici del 16 per cento. Dalla sua, la Svimez propone un reddito di cittadinanza per contrastare la povertà e propone di “alleggerire la tassa sulla produzione e la redistribuzione in modo progressivo o sull’Iva per certi tipi di prodotti o su alcune categorie di reddito”. E l’eliminazione dell’Irap per le imprese manifatturiere. E il programma degli imprenditori è bello che tracciato.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL