Napoli, 5 febbraio 2013 – Aveva problemi economici, così ha scritto in un biglietto. Ed è per questo che si è ucciso, durante la pausa pranzo, mentre i colleghi erano fuori. Lo ha fatto sparandosi un colpo di pistola alla testa, a Napoli, negli uffici delle Generali dove lavorava, come agente assicurativo. E’ morto così, Scipione di Matteo, 45 anni e residente a Giugliano. Era sposato e aveva due figlie. I colleghi si sono accorti di quanto successo al loro rientro. L’arma con cui l’uomo l’ha fatta finita era detenuta legalmente.
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