Napoli, 6 febbraio 2013 – Sarà l’effetto del tutor, sarà che una gran parte di chi la percorre, da oltre due anni a questa parte, se ne guarda bene dal superare il limite degli 80 orari. Tant’è, il risultato a cui si voleva arrivare pian piano lo si sta raggiungendo. Da quando è stato istituito il tutor per rilevare la velocità, che sia superiore agli 80 chilometri orari, gli incidenti sulla tangenziale di Napoli sono in netto calo. Facendo una stima che supera anche i dieci anni, tra il 2001 e il 2012 si registra una diminuzione del 74 per cento. Ovviamente in calo il numero di vittime. Rimanendo sui numeri, dalla stessa Tangenziale sottolineano che “il numero di incidenti si è complessivamente ridotto di un quarto rispetto a quelli che si sono verificati nel solo anno 2001, con una sensibile diminuzione di quelli che comportano gravi conseguenze per le persone”. Il numero complessivo di schianti di ogni tipo si è progressivamente ridotto, passando dai 559 incidenti del 2001 ai 144 incidenti nel 2012, con una riduzione appunto del 74,2 per cento. In particolare, nel solo raffronto tra l’anno che ci ha appena lasciato ed il precedente, si è verificata una riduzione del 22,2 per cento rispetto ai 185 incidenti che si erano registrati nel 2011. Analogo andamento si rileva focalizzando l’attenzione sugli incidenti gravi, quelli che provocano conseguenze alle persone, che durante gli ultimi dieci anni hanno registrato un decremento pari al 61,5 per cento, passando dai 304 incidenti del 2001 ai 117 del 2012. Anche in questo caso, è particolarmente significativo il confronto tra gli ultimi due anni, dove si passa dai 164 incidenti con conseguenze alle persone del 2011 ai 117 del 2012, con una riduzione pari al 28,7 per cento. Tutor a parte, la Tangenziale sottolinea che un’incidenza forte sulla sicurezza complessiva dell’arteria la si deve a interventi come la pavimentazione drenante sull’intera tratta, la riqualificazione e il potenziamento delle barriere di sicurezza, la riqualificazione degli impianti di illuminazione e di ventilazione delle gallerie, l’installazione di impianti di illuminazione sequenziali con pannelli modulari nei tratti in curva. Sia chiaro, dicono dalla dirigenza, il fattore determinante resta sempre la prudenza di chi è alla guida.
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