Napoli, 22 febbraio 2013 – Di chi la colpa? Dell’azienda. Ma se azienda e Comune sono la stessa cosa, allora chi paga per i bus fermi perché senza gasolio? Ovvio, chi il carburante lo fornisce. Nel rimballo delle responsabilità, si è arrivati ora fino all’azienda fornitrice di carburante. Facciamo un passo indietro. E’ il 30 gennaio e dal parco autobus dell’Azienda Napoletana Mobilità, controllata dal Comune di Napoli, parte appena il 10 per cento dei mezzi a disposizione. Inutile ripercorrere i disagi, che già non mancano quando in strada c’è l’intera filiera dei mezzi a disposizione. Dito puntato contro l’Anm, poi contro il Comune. Poi i vertici dell’azienda dicono che la colpa è loro, ma che il Comune non poteva non sapere. Poi entrambi si mettono d’accordo che non è colpa di nessuno dei due. E ora che fanno? Annunciano un esposto in Procura contro la Gaffoil, l’azienda fornitrice del carburante. Ed è pronta pure una denuncia per interruzione di pubblico servizio, unita a una richiesta di risarcimento per il danno d’immagine, che l’effetto mediatico in tempi di campagne elettorali s’è fatto sentire, eccome. “Chiederemo alcune decine di milioni di euro per danno d’immagine e le destineremo alla mobilità pubblica”, annuncia il sindaco De Magistris. Che da buon ex magistrato, si sente di dare consigli ai colleghi che furono: “Spetterà alla magistratura – scrive in una nota – capire se accanto al dolo c’è il crimine: noi ci affidiamo a essa perché abbiamo diritto di sapere chi ha prodotto un danno così grave alla città”. Smessa la toga, riecco lo scafato politico: “Ci apparve subito come una vicenda strana, in piena campagna elettorale”, sottolinea il primo cittadino arancione, che intanto abbozza una prima conta del danno, non senza dimenticare che “resta il rammarico – conclude – per chi ha fatto propaganda mediatica senza lasciare il beneficio del dubbio, attaccando subito l’amministrazione e la città. Quindi, rimarca la cifra: “Alcune decine di milioni di euro”. La parola passa ora alla difesa.
(giuseppe porzio)
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