Napoli, 13 febbraio 2013 – Liti continue, da giorni ai ferri corti per problemi economici. Sarebbero questi i moventi alla base del folle gesto di Vincenzo Carnevale, 51 che lunedì mattina ha prima investito e poi cosparso di benzina e ridotto in fin di vita la moglie, Giuseppina di Fraia 52 anni dandole fuoco. La donna ricoverata d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli lotta ancora tra la vita e la morte. Per adesso ci sono solo ipotesi di movente alla base del tentato omicidio di cui è accusato l’uomo mentre i vicini del quartiere di pianura dove è accaduto il fatto sono ancora increduli. Ma sono proprio loro a cercare di dare una motivazione all’assurdo gesto di carnevale: litigavano spesso raccontano ma non credevamo che sarebbero arrivati a tanto, in famiglia lavorava solo Pina mentre il marito era disoccupato da più di due anni. La coppia ha due figlie una delle quali 23enne e madre della piccola Denise. La ragazza stava dormendo al momento dell’accaduto poiché tornava dal turno notturno nel pub dove lavorava per mantenere la piccola. Le figlie sono ancora sconvolte ma la più grande, Mena non riesce a farsene una ragione, mio padre non è pazzo ha detto agli inquirenti che l’hanno ascoltata nell’ambito delle indagini: è cattivo. Picchiava mia madre racconta ma lei non ha avuto il coraggio di denunciarlo. Se lo avesse fatto forse ora non sarebbe ridotta in fin di vita. Al Cardarelli è arrivata anche la parte femminile della giunta comunale di Napoli per esprimere la propria vicinanza alla famiglia : da Giuseppina Tommasielli, ad Anna Donati ad Annamaria Palmieri e alla neo arrivata Alessandra Clemente, unite per ribadire ancora una volta con forza il no di Napoli ad ogni tipo di violenza sulle donne.
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