Salerno, 15 febbraio 2013 – Meno di un mese fa è stato eletto il sindaco più amato dagli italiano. Ma le stelle impiegano poco a tramutarsi in stalle, ora che Vincenzo De Luca rischia di vedersi travolto da una bufera politico-giudiziaria. Tutto nella fase di start-up, sia chiaro. Ma nel frattempo, la Corte dei Conti, con provvedimento cautelare, ha vincolato all’amatissimo sindaco di Salerno i suoi beni ed il suo patrimonio. Stesso provvedimento adottato pure nei confronti dei membri della giunta che nel 2008 – con una delibera amministrativa – stabilizzarono 11 dipendenti trasformando la loro posizione occupazionale da contrattualizzati temporanei a lavoratori con rapporto a tempo indeterminato. La contestazione, però, riguarda solo nove assunzioni, perché due dipendenti rifiutarono la nuova posizione lavorativa. Sono due le delibere nel mirino della Corte dei Conti: ma soltanto in una ci sarebbe la firma del sindaco De Luca. Che potrebbe anche uscire da questa vicenda senza alcun vincolo patrimoniale. Se dovesse essere confermata la contestazione, gli amministratori pagherebbero di tasca propria i presunti danni economici arrecati all’ente: qualche centinaia di migliaia di euro. Nel frattempo, con provvedimento urgente, e in via cautelativa, oltre a un controricorso, l’amministrazione municipale ha sospeso i nove dipendenti per evitare ulteriori problemi. Ma è stata già attivata la macchina dell’ufficio legale per contrastare la decisione
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