La sentenza della Corte di giustizia federale ha restituito al Napoli due punti guadagnati sul campo ed ha evitato una clamorosa ingiustizia considerando che nulla era accaduto per poter giustificare un provvedimento così duro nei confronti del club partenopeo e dei due calciatori Cannavaro e Grava. Decisiva l’intuizione dell’avvocato di Gianello, Edoardo Chiacchio. Il fatto e la figura di Gianello andavano sminuiti. Un comportamento da “facilone” e non da “truffatore incallito” e quindi la conseguente scarsa considerazione data all’accaduto dai compagni interpellati. Slealtà e non illecito e quindi non necessaria la denuncia di Cannavaro e Grava alla procura federale. I due azzurri assolti, giustamente, e la società colpita per responsabilità oggettiva solo però relativa ad un comportamento sleale e quindi punita solo con ammenda e non con penalizzazione. Tutto chiaro, tutto giusto, tutto facile da comprendere, ma in molti non ci sono riusciti. Limite di chi non capisce o non vuole capire e prova a strumentalizzare il nulla. Il Napoli ha avuto giustizia, finalmente, e conta solo questo. Ora concentrazione massima perché si riparte dal secondo posto e da tre sole lunghezze di distanza dalla Juventus capolista. Domenica l’avversario è di valore assoluto. La Fiorentina di Montella è la squadra che sul piano del gioco ha messo più in difficoltà il Napoli nel girone d’andata, nonostante la gara si concluse con un meritato successo per la formazione di Mazzarri che pur soffrendo molto lasciò poche occasioni ai viola. Le scelte dei due tecnici per gli schieramenti iniziali ancora lasciano spazio a qualche dubbio. Montella vorrebbe andare con i titolari, ma deve verificare la condizione del gruppo dopo l’impegno di Coppa Italia con la Roma di mercoledì scorso. Mazzarri invece deve decidere se riproporre subito Cannavaro oppure confermare il terzetto difensivo che ha giocato in assenza del capitano. La Fiorentina dovrebbe partire con un 3-5-2 con Neto tra i pali; Roncaglia, Gonzalez, Savic in difesa; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero e Pasqual a centrocampo; Jovetic e Toni in avanti. Il Napoli, considerando la possibilità che per questa volta Cannavaro possa partire dalla panchina, dovrebbe iniziare con un 3-4-1-2 con De Sanctis tra i pali; Campagnaro, Britos e Gamberini in difesa, Maggio, Inler, Behrami e Zuniga (se non recupera pronto Armero) a centrocampo; Hamsik , Pandev e Cavani in avanti.
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