Capri, 9 gennaio 2013- E’ partita questa mattina con il traghetto per Napoli la salma di Anna Francesca Scarpati, medico 51enne trovata morta ieri a Capri nella sua abitazione di Via Camerelle. La salma è stata trasportata all’ istituto di medicina legale del nuovo Policlinico, dove venerdì mattina sarà eseguita l’autopsia ritenuta fondamentale dagli inquirenti per stabilire le cause della morte della radiologa napoletana che stava trascorrendo nella casa di capri un periodo di vacanza insieme ad un amico. L’uomo di 51 anni di Napoli era sbarcato a Capri per trascorrere insieme con lei le vacanze di fine anno. L’uomo è stato ascoltato a lungo negli uffici del commissariato di polizia dal magistrato giunto sull’isola insieme alla polizia scientifica. E’ indagato per abbandono di incapace per non aver tempestivamente chiamato i soccorsi dopo aver visto che la radiologa versava in gravi condizioni a causa dell’emorragia. L’autopsia dovrà stabilire anche l’ora della morte per consentire agli inquirenti di delineare l’impianto accusatorio ed accertare eventuali altre responsabilità. Una storia complicata quella di Anna Francesca che aveva lavorato per otto anni all’ospedale Cardarelli di Napoli; in pratica dal maggio del 2004 fino al luglio 2012 come medico del reparto di radiologia generale del pronto soccorso. Poi il rapporto si era interrotto per problemi personali della donna che da qualche tempo si trovava a Capri nel suo appartamento di Via Camerelle, la strada delle griffe e del lusso. Gli operatori del 118 avevano trovato il corpo esanime sul letto, diverse le macchie di sangue intorno. A dare l’allarme il compagno della donna. Secondo ad alcune testimonianze nei giorni scorsi da quell’appartamento di Via Camerelle si sentivano litigi e grida. Pare inoltre che mesi fa la 51enne avesse denunciato per stalking il compagno. Tutte cose naturalmente da verificare.
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